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  • E-Ink, come funziona la tecnologia che cambia colore all’auto in un attimo

    E-ink, la tecnologia per cambiare il colore della carrozzeria in modo dinamico e istantaneo è contenuta nello spessore di una pellicola.

    Già nell’edizione 2022 del Consumer Electronic Show di Las Vegas, con il suo concept iX Flow, Bmw aveva dimostrato come utilizzare la carta elettronica alle superfici di una vettura.

    Nel 2023 il prototipo Bmw iVision Dee fornisce un quadro ben più chiaro degli scenari possibili che apre questa soluzione, con la colorazione che passa dalla sola trasformazione del bianco in nero a ben 32 tonalità.  Si spiega così che non c’è solo l’opportunità di personalizzazione costante della vettura a guidarne lo sviluppo verso una applicazione in serie.

    Bmw iVision Dee e-ink

    Clicca qui per leggere l’articolo Bmw iVision Dee, la Bmw del futuro al Ces di Las Vegas.

    Tutto nasce al Massachussets Institute of Technology

    Bmw ha scelto come partner la E Ink Corporation con sede a Cambridge, in Massachusetts, ovvero l’azienda fondata nel 1996 dal fisico Joseph Jacobson del MIT, inventore di quella che comunemente viene chiamata carta elettronica, ovvero display basati sulla tecnica di colorazione elettroforetica, già utilizzata diffusamente a livello mondiale negli eReader

    La tecnica è quella di utilizzare una pellicola che contiene capsule di dimensioni paragonabili alla punta di un capello, ciascuna riempita di pigmenti colorati sospesi in un liquido chiaro.

    e-ink colori

    Ai lati opposti di ogni capsula, un elettrodo positivo e uno negativo che, se attivati, spostano pigmenti colorati o il fondo chiaro a seconda della carica impostata, su richiesta del software di gestione, fino a comporre la forma desiderata accendendo o spegnendo una serie di capsule.

    Capsule colorate

    Più complesso realizzare pellicole che restituiscano più colori, corrispondenti in questo caso a differenti stati di carica per le diverse tonalità di particelle. Il vantaggio di questi schermi è ovviamente quello di non richiedere una retroilluminazione, e neppure apporto di energia per mantenere lo status del colore, che viene successivamente modificato applicando un solo impulso a differente carica. 

    La concept i Vision Dee segna un passaggio netto in questo senso, grazie all’utilizzo di Prism 3, la più recente generazione di display E Ink Corporation, con capacità di cambiamento colore molto dinamiche e soprattutto una duttilità della pellicola che la rende lavorabile, con un taglio laser in singole sezioni che possono essere poi incollate alla carrozzeria in metallo sottostante, con definizione e precisione.

    32 colori diversi

    Prism 3 utilizza impulsi a 30 V di picco. Visualizzare 32 colori differenti sui 240 segmenti di E Ink in cui è stata divisa la carrozzeria della i Vision Dee, ciascuno dei quali programmabile via software.

    e-ink collegamenti elettrici

    L’aspetto ambientale è protagonista anche nella scelta della E Ink Corporation di utilizzare per la produzione il 20% di energia proveniente da fonti rinnovabili. Le potenzialità di questa tecnologia in campo automobilistico attualmente prese come riferimento sono orientate in particolare al mondo dell’auto elettrica e alla prospettiva di veicoli a guida autonoma.

    Chiara d’estate e scura d’inverno

    E’ evidente come l’utilizzo di una colorazione chiara permetta in estate un utilizzo meno massiccio del sistema di climatizzazione, come del resto la stessa logica porta a sfruttare il calore solare in inverno nel caso di colorazione scura, con una richiesta inferiore di riscaldamento per l’abitacolo. Nella ricerca della migliore autonomia possibile ricavata dalle batterie, il guadagno andrà misurato in maggiore percorrenza chilometrica, quindi non di design. 

    Bmw iVision Dee e-ink rossa

    Colorazione come codice di sicurezza

    C’è poi un secondo filone promettente nella diffusione delle pellicole E Ink, legato ad un utilizzo attivo della superficie della carrozzeria, in direzione della sicurezza e della diffusione della guida autonoma. Andando oltre la possibilità di accendere determinate colorazioni ad alto contrasto per segnalare la sosta in emergenza o la condizione di rischio della vettura, ciò che è molto promettente è anche l’opportunità di sfruttare la colorazione dinamica anche per dare risalto a determinate aree della vettura.

    Quindi non solo restano a disposizione i colori chiari per evidenziare la sagoma nella guida notturna, o quella forte contrasto da utilizzare nella porzione di coda della carrozzeria in caso di frenate di emergenza, ma soprattutto si può costruire un profilo cromatico di marcia frontale e posteriore compatibile con la migliore leggibilità di sistemi di guida autonoma basati su videocamere e sensori.

  • Ces 2023, così nasce l’auto con l’anima digitale

    Il Consumer Electronics Show di Las Vegas anche quest’anno non delude le aspettative e mette in luce un aspetto cruciale per l’auto del futuro, caratterizzata da un’integrazione totale tra hardware e software.

    Un domani tutt’altro che remoto, anzi per molti versi già iniziato, nel quale l’automobile conferma la sua centralità e diventa protagonista assoluta anche del mondo digitale.

    Nasce l’automobile con l’anima digitale, come l’ha definita esplicitamente Oliver Zipse, numero uno mondiale della Bmw, nel suo discorso di apertura al CES 2023.

    Oliver Zipse Bmw iVision Dee

    Bmw iVision Dee

    Quando pronuncia quella frase, Zipse ha vicino a sé il prototipo Bmw i Vision Dee (Digital emotional experience) che interagisce con lui, gli parla e sembra fargli l’occhiolino, grazie alla tecnologia e-ink che muta la colorazione del doppio rene frontale.

    Bmw iVision Dee

    La Bmw iVision Dee anticipa i contenuti della futura piattaforma Neue Klasse (Nuova classe) su cui a Monaco stanno nascendo le auto elettriche in arrivo sul mercato a partire dal 2025. Non si tratta di una piattaforma nel senso tradizionale del termine, ma di un’architettura integrata fatta di hardware e software.

    Software protagonista

    Proprio il software, con le sue applicazioni in tutti gli ambiti dell’auto e della mobilità, è il principale filo conduttore delle numerose presenze di aziende del settore auto.

    Volkswagen ID.7

    La Volkswagen presenta la berlina elettrica ID.7, destinata principalmente al mercato americano con il compito di rinnovare i successi della Passat in versione zero emissioni. Anche la Volkswagen ID.7 fa dell’interazione digitale con l’esterno, comunicata attraverso l’inedita verniciatura luminescente scelta per camuffarne l’aspetto, uno dei suoi punti di forza.

    Volkswagen ID.7

    Audi Holoride

    L’Audi punta sulla realtà aumentata con il nuovo visore Holoride, progettato per essere indossato in auto. Il visore fonde l’esperienza digitale con quella reale in base alle situazioni in cui ci si trova su strada.

    Stellantis, grandi novità software

    Il gruppo Stellantis presenta grandi novità e il Ceo Carlos Tavares annuncia un’accelerazione ulteriore proprio nel campo dello sviluppo software, in collaborazione con partner di primo piano come Amazon e Qualcomm.

    Peugeot Inception con Hypersquare

    Il prototipo Peugeot Inception mostra contenuti che vanno ben oltre l’atteso debutto della futura generazione dell’i-cockpit, successo tecnologico attuale dei modelli del leone.

    Peugeot Inception

    La tecnologia Hypersquare, presentata dalla numero uno della Peugeot Linda Jackson, arriva a sostituire addirittura il volante con un nuovo interfaccia digitale dalle enormi potenzialità.

    Peugeot Hypersquare

    Dodge e Ram, rivoluzione elettrica

    Novità anche per i marchi americani del gruppo Stellantis, Dodge e Ram, per i quali vengono svelati due prototipi che porteranno nei prossimi anni all’arrivo di modelli elettrici inediti. Il Ram 1500 Revolution, in particolare, anticipa un grande pick-up elettrico dalle caratteristiche estetiche e di utilizzo da primo della classe.

    Fiat 500e in vendita nel Metaverso

    La Fiat 500e preparare il debutto sul mercato americano, previsto per il 2024, scegliendo il Ces per inaugurare la sua prima concessionaria digitale nel Metaverso, realizzata in collaborazione con Microsoft.

    Hyundai, Kia e il nuovo marchio Mobis

    Hyundai e Kia danno evidenza al progetto Zero1ne, con progetti a elevato contenuto tecnologico e digitale opera di altrettante start-up. Hyundai Mobis, marchio del gruppo dedicato alla nuova mobilità, presenta la navetta a guida autonoma M.Vision To, destinata all’utilizzo urbano e capace di interagire con gli occupanti anche per la pianificazione degli spostamenti.

    Ioniq 5 guida autonoma

    In giro per Las Vegas, inoltre, si incontrano le Ioniq 5 a guida autonoma in fase di acquisizione dati, per passare al test vero e proprio senza conducente nei prossimi mesi.

    Infrastruttura di ricarica ultraveloce a marchio Mercedes

    La Mercedes annuncia la costruzione di un’infrastruttura di ricarica per i veicoli elettrici realizzata direttamente dal gruppo con l’obiettivo di rendere disponibili ben diecimila punti di ricarica ultraveloce ad elevata potenza nel mondo.

    ZF, guida autonoma e cinture di sicurezza riscaldate

    La tedesca Zf, oltre a tecnologie di integrazione di componenti e piattaforme digitali per l’elettrificazione e la guida autonoma, presenta le prime cinture di sicurezza riscaldate.

    Navetta autonoma ZF

    La riduzione dei consumi energetici per la climatizzazione, ottenibile grazie al tepore trasmesso direttamente al corpo degli occupanti, secondo i progettisti permette di aumentare anche del 15% l’autonomia di marcia di un’auto elettrica a parità di confort nell’abitacolo. 

    Holon Mover disegnato da Pininfarina

    Tra le molte navette a guida autonoma presenti al Ces, svettano due soluzioni a firma italiana. Il Mover della Holon, disegnato da Pininfarina, oltre al design particolarmente originale promette grande qualità costruttiva.

    Holon Mover Pininfarina

    Italdesign e Politecnico di Torino, la navetta è anche spazio da aggiungere a casa e ufficio

    L’Italdesign presenta a Las Vegas un concetto completamente inedito di navetta, messo a punto insieme al Politecnico di Torino. La Climb-e, oltre a guida autonoma e trazione elettrica, propone infatti un’integrazione concettualmente rivoluzionaria del mezzo di trasporto con l’ambiente costruito.

    Italdesign Climb-e

    La Climb-e è costituita da due parti, una piattaforma di trazione e un abitacolo. L’abitacolo può staccarsi dalla piattaforma per “collegarsi” ad edifici dotati di appositi sistemi di attacco e sollevamento verticale, andando così ad aggiungere uno spazio supplementare a un ufficio, oppure a un appartamento privato.

    Climb-e dettaglio nome

    Made in Italy, sempre idee che vanno “oltre”

    Al Ces di Las Vegas la navetta Made in Italy non si limita quindi alla rivoluzione della mobilità, ma la utilizza per reinventare anche l’architettura. 

  • Ces 2023 a Las Vegas, la tecnologia sceglie il pragmatismo

    Ces 2023, al via giovedì 5 gennaio a Las Vegas la più importante rassegna dedicata alla tecnologia a livello mondiale.

    Obiettivo Zero Emissioni sarà presente all’evento e ne analizzerà da vicino le novità più interessanti.

    Guardando le anticipazioni, il pragmatismo sembra la scelta più comune. L’auto è presente con modelli elettrici destinata ai segmenti più tradizionali del mercato, ma anche con interfacce d’uso digitali per semplificare l’intrattenimento di bordo e i servizi in connessione.

    Concetti non vaghi, nel momento in cui le borse stanno premiando sempre meno l’entusiasmo fine a se stesso per la tecnologia. Finalmente si nota una grande attenzione per le nuove piattaforme software, alla loro integrazione rapida ed efficace sulle vetture di serie.

    Presenti 275 aziende legate alla mobilità

    Al Ces – Consumer Electronics Show che racconta da decenni il futuro prossimo hi-tech dai padiglioni del Las Vegas Convention Center – saranno presenti 275 aziende legate alla mobilità, immerse come sempre in un orizzonte ben più ampio, che mette assieme tutti i settori trainanti del mondo digitale.

    Lo scenario è quello delle promesse ormai archiviate sull’arrivo della guida autonoma di livello 4 su larga scala, almeno nell’arco di pochi anni. Il riacutizzarsi della pandemia in Cina rischia poi di amplificare la carenza di microchip a livello mondiale.

    Ces 2023 Audi

    Il futuro possibile dell’auto

    L’auto si presenta dunque a Las Vegas con una grande dose di realismo, di futuro possibile.

    Bmw esporrà un concept car destinato ad introdurre la piattaforma modulare Neue Klasse, destinata a fare da base ad una nuova generazione di vetture elettriche dai costi di produzione ridotti ed una maggiore autonomia di percorrenza, a partire dal 2025

    La risposta Volkswagen sarà nel debutto della versione ormai definitiva della berlina che segna l’ingresso della piattaforma modulare Meb nel mercato delle vetture di più grandi dimensioni, con ambizioni anche sul mercato statunitense e asiatico.

    Ces 2023 Volkswagen

    Anticipata finora dal concept ID.Aero, rappresenta un modello cruciale per allargare la formula ID a nuovi clienti, in attesa della piccola ID.Life attesa nel 2025.

    Vero pragmatismo anche da parte di Stellantis, che al Consumer Electronic Show esporrà la variante elettrica del Ram 1500 basato sulla piattaforma STLA Frame, ovvero il pick-up destinato ad innovare l’offerta della fascia di veicoli più diffusa e tradizionale negli Usa, pronto a competere con il Ford F150 Lighting a zero emissioni o Chevrolet Silverado Bev, ormai prossimo al debutto sul mercato

    Altra partita invece per Peugeot, ad uno storico ritorno negli Stati Uniti con il concept Inception. Non un’auto, ma la rappresentazione fisica delle possibilità offerte dalla prossima frontiera nella digitalizzazione del cockpit di guida, dell’accesso ai servizi in connessione e soprattutto di intrattenimento.

    Ricerca di alternative

    La sfida è tutta lanciata al duopolio Apple CarPlay e Android Auto, finora capace di calamitare l’attenzione dei consumatori su interfacce e business ai quali i costruttori automobilistici tradizionali vogliono tornare a proporre una invitante alternativa.

    Non a caso, Audi e Mercedes guardano ad arricchire l’esperienza d’uso, con la Casa dei quattro anelli impegnata a mostrare le potenzialità sulle sue vetture della tecnologia di visori a realtà aumentata sviluppata dalla startup Holoride. Da Stoccarda arriva  una interfaccia d’uso denominata “Tech to Desire”, che punta sulla semplificazione estrema dei comandi.

    Ces auto volante

    Auto volante

    Il Consumer Electronic Show 2023 riserverà comunque spazio per le suggestioni, come il l’auto volante a decollo verticale firmata dalla startup Aska, ma l’attenzione è nello sviluppo di componentistica per accelerare in modo concreto la fattibilità della guida autonoma e il collegamento con le infrastrutture stradali.

    Automi e intelligenza artificiale

    E’ il caso del colosso tedesco ZF o lo stesso Gruppo Hyundai, proprietario dal 2020 della Boston Dynamics, specializzata nella realizzazione di automi e mobilità ad intelligenza artificiale.

    Al Las Vegas Convention Center presenterà i frutti del lavoro del programma Zer01NE, un aggregatore che dal 2018 ha coordinato e ospitato in totale 10 programmi, con la partecipazione di oltre 140 startup.

    Una piattaforma aperta di innovazione, che nasce per fare sintesi tra ricerca e industria. Immagine quest’ultima che spiega perfettamente il pragmatismo del momento e dunque il Consumer Electronics Show 2023.