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  • Ces 2023, così nasce l’auto con l’anima digitale

    Il Consumer Electronics Show di Las Vegas anche quest’anno non delude le aspettative e mette in luce un aspetto cruciale per l’auto del futuro, caratterizzata da un’integrazione totale tra hardware e software.

    Un domani tutt’altro che remoto, anzi per molti versi già iniziato, nel quale l’automobile conferma la sua centralità e diventa protagonista assoluta anche del mondo digitale.

    Nasce l’automobile con l’anima digitale, come l’ha definita esplicitamente Oliver Zipse, numero uno mondiale della Bmw, nel suo discorso di apertura al CES 2023.

    Oliver Zipse Bmw iVision Dee

    Bmw iVision Dee

    Quando pronuncia quella frase, Zipse ha vicino a sé il prototipo Bmw i Vision Dee (Digital emotional experience) che interagisce con lui, gli parla e sembra fargli l’occhiolino, grazie alla tecnologia e-ink che muta la colorazione del doppio rene frontale.

    Bmw iVision Dee

    La Bmw iVision Dee anticipa i contenuti della futura piattaforma Neue Klasse (Nuova classe) su cui a Monaco stanno nascendo le auto elettriche in arrivo sul mercato a partire dal 2025. Non si tratta di una piattaforma nel senso tradizionale del termine, ma di un’architettura integrata fatta di hardware e software.

    Software protagonista

    Proprio il software, con le sue applicazioni in tutti gli ambiti dell’auto e della mobilità, è il principale filo conduttore delle numerose presenze di aziende del settore auto.

    Volkswagen ID.7

    La Volkswagen presenta la berlina elettrica ID.7, destinata principalmente al mercato americano con il compito di rinnovare i successi della Passat in versione zero emissioni. Anche la Volkswagen ID.7 fa dell’interazione digitale con l’esterno, comunicata attraverso l’inedita verniciatura luminescente scelta per camuffarne l’aspetto, uno dei suoi punti di forza.

    Volkswagen ID.7

    Audi Holoride

    L’Audi punta sulla realtà aumentata con il nuovo visore Holoride, progettato per essere indossato in auto. Il visore fonde l’esperienza digitale con quella reale in base alle situazioni in cui ci si trova su strada.

    Stellantis, grandi novità software

    Il gruppo Stellantis presenta grandi novità e il Ceo Carlos Tavares annuncia un’accelerazione ulteriore proprio nel campo dello sviluppo software, in collaborazione con partner di primo piano come Amazon e Qualcomm.

    Peugeot Inception con Hypersquare

    Il prototipo Peugeot Inception mostra contenuti che vanno ben oltre l’atteso debutto della futura generazione dell’i-cockpit, successo tecnologico attuale dei modelli del leone.

    Peugeot Inception

    La tecnologia Hypersquare, presentata dalla numero uno della Peugeot Linda Jackson, arriva a sostituire addirittura il volante con un nuovo interfaccia digitale dalle enormi potenzialità.

    Peugeot Hypersquare

    Dodge e Ram, rivoluzione elettrica

    Novità anche per i marchi americani del gruppo Stellantis, Dodge e Ram, per i quali vengono svelati due prototipi che porteranno nei prossimi anni all’arrivo di modelli elettrici inediti. Il Ram 1500 Revolution, in particolare, anticipa un grande pick-up elettrico dalle caratteristiche estetiche e di utilizzo da primo della classe.

    Fiat 500e in vendita nel Metaverso

    La Fiat 500e preparare il debutto sul mercato americano, previsto per il 2024, scegliendo il Ces per inaugurare la sua prima concessionaria digitale nel Metaverso, realizzata in collaborazione con Microsoft.

    Hyundai, Kia e il nuovo marchio Mobis

    Hyundai e Kia danno evidenza al progetto Zero1ne, con progetti a elevato contenuto tecnologico e digitale opera di altrettante start-up. Hyundai Mobis, marchio del gruppo dedicato alla nuova mobilità, presenta la navetta a guida autonoma M.Vision To, destinata all’utilizzo urbano e capace di interagire con gli occupanti anche per la pianificazione degli spostamenti.

    Ioniq 5 guida autonoma

    In giro per Las Vegas, inoltre, si incontrano le Ioniq 5 a guida autonoma in fase di acquisizione dati, per passare al test vero e proprio senza conducente nei prossimi mesi.

    Infrastruttura di ricarica ultraveloce a marchio Mercedes

    La Mercedes annuncia la costruzione di un’infrastruttura di ricarica per i veicoli elettrici realizzata direttamente dal gruppo con l’obiettivo di rendere disponibili ben diecimila punti di ricarica ultraveloce ad elevata potenza nel mondo.

    ZF, guida autonoma e cinture di sicurezza riscaldate

    La tedesca Zf, oltre a tecnologie di integrazione di componenti e piattaforme digitali per l’elettrificazione e la guida autonoma, presenta le prime cinture di sicurezza riscaldate.

    Navetta autonoma ZF

    La riduzione dei consumi energetici per la climatizzazione, ottenibile grazie al tepore trasmesso direttamente al corpo degli occupanti, secondo i progettisti permette di aumentare anche del 15% l’autonomia di marcia di un’auto elettrica a parità di confort nell’abitacolo. 

    Holon Mover disegnato da Pininfarina

    Tra le molte navette a guida autonoma presenti al Ces, svettano due soluzioni a firma italiana. Il Mover della Holon, disegnato da Pininfarina, oltre al design particolarmente originale promette grande qualità costruttiva.

    Holon Mover Pininfarina

    Italdesign e Politecnico di Torino, la navetta è anche spazio da aggiungere a casa e ufficio

    L’Italdesign presenta a Las Vegas un concetto completamente inedito di navetta, messo a punto insieme al Politecnico di Torino. La Climb-e, oltre a guida autonoma e trazione elettrica, propone infatti un’integrazione concettualmente rivoluzionaria del mezzo di trasporto con l’ambiente costruito.

    Italdesign Climb-e

    La Climb-e è costituita da due parti, una piattaforma di trazione e un abitacolo. L’abitacolo può staccarsi dalla piattaforma per “collegarsi” ad edifici dotati di appositi sistemi di attacco e sollevamento verticale, andando così ad aggiungere uno spazio supplementare a un ufficio, oppure a un appartamento privato.

    Climb-e dettaglio nome

    Made in Italy, sempre idee che vanno “oltre”

    Al Ces di Las Vegas la navetta Made in Italy non si limita quindi alla rivoluzione della mobilità, ma la utilizza per reinventare anche l’architettura. 

  • Ces 2023 a Las Vegas, la tecnologia sceglie il pragmatismo

    Ces 2023, al via giovedì 5 gennaio a Las Vegas la più importante rassegna dedicata alla tecnologia a livello mondiale.

    Obiettivo Zero Emissioni sarà presente all’evento e ne analizzerà da vicino le novità più interessanti.

    Guardando le anticipazioni, il pragmatismo sembra la scelta più comune. L’auto è presente con modelli elettrici destinata ai segmenti più tradizionali del mercato, ma anche con interfacce d’uso digitali per semplificare l’intrattenimento di bordo e i servizi in connessione.

    Concetti non vaghi, nel momento in cui le borse stanno premiando sempre meno l’entusiasmo fine a se stesso per la tecnologia. Finalmente si nota una grande attenzione per le nuove piattaforme software, alla loro integrazione rapida ed efficace sulle vetture di serie.

    Presenti 275 aziende legate alla mobilità

    Al Ces – Consumer Electronics Show che racconta da decenni il futuro prossimo hi-tech dai padiglioni del Las Vegas Convention Center – saranno presenti 275 aziende legate alla mobilità, immerse come sempre in un orizzonte ben più ampio, che mette assieme tutti i settori trainanti del mondo digitale.

    Lo scenario è quello delle promesse ormai archiviate sull’arrivo della guida autonoma di livello 4 su larga scala, almeno nell’arco di pochi anni. Il riacutizzarsi della pandemia in Cina rischia poi di amplificare la carenza di microchip a livello mondiale.

    Ces 2023 Audi

    Il futuro possibile dell’auto

    L’auto si presenta dunque a Las Vegas con una grande dose di realismo, di futuro possibile.

    Bmw esporrà un concept car destinato ad introdurre la piattaforma modulare Neue Klasse, destinata a fare da base ad una nuova generazione di vetture elettriche dai costi di produzione ridotti ed una maggiore autonomia di percorrenza, a partire dal 2025

    La risposta Volkswagen sarà nel debutto della versione ormai definitiva della berlina che segna l’ingresso della piattaforma modulare Meb nel mercato delle vetture di più grandi dimensioni, con ambizioni anche sul mercato statunitense e asiatico.

    Ces 2023 Volkswagen

    Anticipata finora dal concept ID.Aero, rappresenta un modello cruciale per allargare la formula ID a nuovi clienti, in attesa della piccola ID.Life attesa nel 2025.

    Vero pragmatismo anche da parte di Stellantis, che al Consumer Electronic Show esporrà la variante elettrica del Ram 1500 basato sulla piattaforma STLA Frame, ovvero il pick-up destinato ad innovare l’offerta della fascia di veicoli più diffusa e tradizionale negli Usa, pronto a competere con il Ford F150 Lighting a zero emissioni o Chevrolet Silverado Bev, ormai prossimo al debutto sul mercato

    Altra partita invece per Peugeot, ad uno storico ritorno negli Stati Uniti con il concept Inception. Non un’auto, ma la rappresentazione fisica delle possibilità offerte dalla prossima frontiera nella digitalizzazione del cockpit di guida, dell’accesso ai servizi in connessione e soprattutto di intrattenimento.

    Ricerca di alternative

    La sfida è tutta lanciata al duopolio Apple CarPlay e Android Auto, finora capace di calamitare l’attenzione dei consumatori su interfacce e business ai quali i costruttori automobilistici tradizionali vogliono tornare a proporre una invitante alternativa.

    Non a caso, Audi e Mercedes guardano ad arricchire l’esperienza d’uso, con la Casa dei quattro anelli impegnata a mostrare le potenzialità sulle sue vetture della tecnologia di visori a realtà aumentata sviluppata dalla startup Holoride. Da Stoccarda arriva  una interfaccia d’uso denominata “Tech to Desire”, che punta sulla semplificazione estrema dei comandi.

    Ces auto volante

    Auto volante

    Il Consumer Electronic Show 2023 riserverà comunque spazio per le suggestioni, come il l’auto volante a decollo verticale firmata dalla startup Aska, ma l’attenzione è nello sviluppo di componentistica per accelerare in modo concreto la fattibilità della guida autonoma e il collegamento con le infrastrutture stradali.

    Automi e intelligenza artificiale

    E’ il caso del colosso tedesco ZF o lo stesso Gruppo Hyundai, proprietario dal 2020 della Boston Dynamics, specializzata nella realizzazione di automi e mobilità ad intelligenza artificiale.

    Al Las Vegas Convention Center presenterà i frutti del lavoro del programma Zer01NE, un aggregatore che dal 2018 ha coordinato e ospitato in totale 10 programmi, con la partecipazione di oltre 140 startup.

    Una piattaforma aperta di innovazione, che nasce per fare sintesi tra ricerca e industria. Immagine quest’ultima che spiega perfettamente il pragmatismo del momento e dunque il Consumer Electronics Show 2023.

  • Stellantis, anche lei firma un accordo con Vulcan Energy per il litio geotermico

    Anche Stellantis guarda al litio geotermico. Il gruppo franco-italiano ha infatti firmato con Vulcan Energy un accordo di fornitura quinquennale per 88-99mila tonnellate di idrossido di litio ricavato da salamoia geotermica. L’accordo parte dal 2026 ed è subordinato all’avvio dello stabilimento di Vulcan.

    Leggi l’articolo su Zero Carbon Lithium, il progetto per estrarre litio ad impatto zero nel cuore dell’Europa

    Stellantis dunque segue a ruota la strada intrapresa da Renault e da LG, che hanno firmato accordi analoghi con la società mineraria australiana. Anche General Motors crede nel litio geotermico e per questo ha investito in Controlled Thermal Resurces e nel progetto Hells’ Kitchen presso il lago Salton, in California.

    Leggii l’articolo sull’accordo tra Renault e Vulcan Energy Resources per il litio geotermico

    Stellantis ha un piano di investimenti da 30 miliardi per l’elettrificazione (e digitalizzazione) fino al 2025. L’obiettivo è vendere il 70% a basse emissioni (presumibilmente ibride plug-in ed elettriche) in Europa, il 40% in USA. Stellantis costruirà 5 gigafactory nel Vecchio Continente delle quali una a Termoli (CB).

    Per Vulcan Energy è un altro grande cliente nel portafoglio che dà ulteriore credibilità al progetto Lithium Zero Carbon. Ulteriore credibilità arriva anche per la possibilità di fare del litio geotermico un assett decisivo per sviluppare il business delle batterie. In modo sostenibile e indipendente per l’Europa.

    Leggi l’articolo su Eugeli, il progetto per estrarre il litio dalla salamoia geotermica

    Eugeli

    Estrarre il litio in Europa vuol dire dare sostenibilità, economica e ambientale, e stabilità all’industria europea dell’automobile. Vuol dire perlomeno diminuire la dipendenza da materie prime controllate quasi totalmente dalla Cina. Vuol dire anche dare coerenza ad una strategia di sviluppo che contemperi ambiente, benessere e società.

  • Free2Move di Stellantis, l’auto è protagonista anche della nuova mobilità

    Brigitte Courtehoux, Ceo mondiale di Free2Move (gruppo Stellantis) non ha dubbi: “Lanciamo nuovi servizi in un numero sempre maggiore di paesi in Europa e negli Usa. Tutti sono costruiti però attorno all’automobile, che è stabilmente al centro delle nostre attività”.

    Il marchio del gruppo Stellantis dedicato alla nuova mobilità è stato nominato quest’anno da Frost&Sullivan “New mobility marketplace company of the year”.

    Brigitte Courtehoux

    “Siamo partiti nel 2016 e in cinque anni abbiamo imparato molto. Oggi Free2Move è capace di offrire soluzioni attraenti e generare profitto, cosa non comune nel mondo della nuova mobilità” – continua Brigitte Courtehaux.

    L’offerta di soluzioni di mobilità Free2Move comprende il car sharing, il noleggio di auto a breve, medio e lungo termine, la prenotazione di spostamenti con autista, parcheggi, stazioni di ricarica per auto elettriche.

    Free2Move città dall'alto

    Tutto attraverso l’unica app Free2Move e sempre gestendo direttamente il pagamento elettronico, senza reindirizzare le richieste ad applicazioni esterne.

    Soluzioni per la transizione energetica

    Le attività del marchio riguardano soluzioni per la gestione di flotte aziendali e per la transizione energetica, comprendendo progettazione e sviluppo di prodotti e servizi per la mobilità elettrica.

    Nell’elettrico la Free2Move si occupa di infrastrutture, abbonamenti mensili per la ricarica, integrazione della tecnologia vehicle-to-grid per lo scambio energetico tra l’auto e la rete elettrica, gestione del ciclo di vita delle batterie.

    Free2Move eSolutions

    Presente in 170 paesi

    Dopo soli cinque anni di vita e grazie alla strategia rigidamente auto-centrica delineata dalla Ceo Brigitte Courtehoux, il marchio Stellantis dedicato alla nuova mobilità conta ben due milioni di utenti.

    Sono 400.000 i veicoli a noleggio, 500.000 i posti auto in parcheggi, 250.000 punti di ricarica e 600.000 contratti aziendali nei 170 paesi del mondo nei quali è presente.

    Car Sharing

    Nelle città europee di Parigi, Madrid, Lisbona e a Denver, Washington e Portland negli Stati Uniti il marchio Free2Move è presenta anche con un servizio di car sharing operato a schema libero, cioè con possibilità di ritiro e rilascio dell’auto in punti non prefissati.

    Ami Free2Move

    Arrivo in Italia

    C’è quindi da attendersi che nei prossimi anni l’offerta di auto in car sharing arrivi anche in Italia e in modo particolare nelle grandi città.

    “La gestione diretta del servizio di car sharing da parte di Free2Move è prevista nelle metropoli – conferma Brigitte Courtehoux – ma il nostro servizi arriverà anche in città di medie e piccole dimensioni grazie ad accordi con imprenditori locali interessati a contratti di franchising”.

  • Daimler con Stellantis e TotalEnergies, Automotive Cells Company sarà il gigante europeo delle batterie

    Daimler entrerà in Automotive Cells Company, la joint-venture nata tra a Stellantis e a TotalEnergies nell’agosto 2020 per sviluppare e produrre batterie automotive. Il sodalizio dunque si allarga con il costruttore tedesco che avrà un terzo della società la quale produrrà almeno 120 GWh all’anno entro il 2030.

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    Il supporto dei governi

    Cresce a oltre 7 miliardi l’investimento previsto. Precedentemente, si parlava di 5 miliardi di euro con un’iniezione robusta di soldi pubblici: 1,3 miliardi tra Germania, Francia e fondi IPCEI dell’Unione Europea. Prende dunque sempre più forma l’industria europea della batteria, come auspicato da tutti.

    Maroš Šefčovič

    Daimler ha appena annunciato i nuovi piani industriali per l’elettrificazione. Essi prevedono 8 gigafactory: 4 in Europa, 2 negli USA, una in Cina ed un’altra in India. Ci sono già altri 9 impianti dedicati sia ad accumulatori sia ai sistemi: Germania (Kamenz I e II, Unterurkheim I e II, Sidelfingen), Tuscaloosa (USA), Jawor (Polonia), Pechino e Bangkok.

    Stella autarchica

    Daimler ha la consociata Deutsche Accumotive per costruire da sola le batterie. Costituita nel 2009 con Evonik, è stata poi acquisita totalmente nel 2014. Nel luglio 2020 è entrata anche nel capitale e nel board di Farasis con l’obiettivo di costruire anche le celle e integrare la catena del valore delle batterie.

    Leggi l’articolo su Mercedes ad impatto zero nel 2039

    Leggi l’articolo su Mercedes entra in Farasis e mette le mani sulle celle

    Daimler rete produttiva batterie

    Automotive Cells Company nasce invece per un duplice motivo. Il primo è supportare i piani di elettrificazione di Stellantis. Il secondo è creare il sistema industriale europeo per le batterie sollecitato da UE e Commissione. L’obiettivo dichiarato è di produrre 48-64 GWh entro il 2028 presso i siti di Douvrin e Kaiserslautern ai quali si è aggiunto anche quello di Termoli.

    ACC, ma non solo

    Alla luce dei numeri, viene creata un’entità che consentirà notevoli economie di scala. Sulla carta, Mercedes mette sul piatto un’esperienza tecnologica ed industriale superiore. I numeri fanno capire anche che Stoccarda non dovrebbe far confluire tutte le proprie attività relative alle batterie in ACC.

    Ola Källenius

    Quest’ultimo dovrebbe essere il partner aggiuntivo del quale gli uomini Mercedes avevano parlato lo scorso luglio in occasione della presentazione dell’ultima versione del piano di elettrificazione. Per Stellantis c’è la possibilità di almeno raddoppiare la capacità produttiva per le batterie in Europa e appoggiarsi ad un partner che è già pronto per i mercati di Nordamerica e Asia.

    Per Stellantis c’è la possibilità di almeno raddoppiare la capacità produttiva per le batterie in Europa e appoggiarsi ad un partner che è già pronto per i mercati di Nordamerica e Asia.

    Gli obiettivi comuni

    Automotive Cells Company svilupperà sia celle sia batterie che utilizzeranno litio “etico” in stabilimenti a impronta ridotta o nulla di CO2. Alla fine del loro ciclo di vita, potranno essere riciclate almeno per il 95% creando le premesse per un’economia circolare legata alla più grande industria del mondo, sia per valore sia per rilevanza sociale.

    Carlos Tavares

    Si tratta dunque di una buona notizia, che potrebbe riguardare anche l’Italia. E che dobbiamo sperare coinvolga sempre di più il nostro amato Stivale. I paesi trainanti dell’Unione (Germania e Francia) si sono già messi in moto e anche la Spagna che è il secondo costruttore di automobili dell’Unione.

    Ora servono, domani (forse) no

    I fornitori di celle (CATL, Panasonic, BYD, LG Chem, Samsung, SK Innovation…) hanno già messo piede, principalmente nei paesi dell’Est europeo e osservano. Le case ora hanno bisogno di loro, ma si stanno organizzando per fare tutto da sole ed escluderle ridimensionando lo strapotere asiatico nel campo delle batterie.

    European Battery Alliance

    Non è escluso che al nucleo formatosi intorno a Stellantis, Daimler e Total si uniscano altre entità. Oppure solleciti la nascita e la crescita di un altro grande blocco concorrente. Le alleanze per creare economia di scala e standardizzazione potrebbero apparire una mossa indispensabile, Una necessità per l’immediato futuro più del mantenimento della singola superiorità in termini di tecnologia.

    Le alleanze per creare economia di scala e standardizzazione potrebbero apparire una mossa indispensabile, Una necessità per l’immediato futuro più del mantenimento della singola superiorità in termini di tecnologia

    Verso il pubblico e la società

    In questo ambito va inquadrata la mossa di Daimler. Apparentemente, Stoccarda sembrava pronta per fare tutto da sola. Evidentemente invece gli investimenti sono così onerosi che vanno necessariamente condivisi per far funzionare l’intera industria. E per rendere le emissioni zero avvicinabili da un pubblico sempre più ampio nel più breve tempo possibile.

    Fiat 500e